Alle origini del suo primo, originalissimo e sorprendente romanzo.
Ho fatto una promessa alla signora Martina che è la professoressa nostra, dentro alla galera. Ho promesso di scrivere quello che mi pare a me, sui fogli. Dice che, se scrivo, mi fa una bella menzione al Direttore per uscire in permesso a Natale. Però le cose qui me le rilegge lei, per farle più comprensibili. Allora ve lo dico fin da subito che ci sta una che corregge dopo. Perché non voglio imbrogliare. Io, nella vita mia, ho arrubbato, ho spacciato e ho pure ucciso, ma non aggio mai imbrugliato a nessuno. E solo accussì so parlare.
Napoletana di origine, parigina di adozione, penalista, spesso chiamata a difendere minori, l’autrice è riuscita a condensare in centocinquanta pagine una storia struggente, illuminata da una voce che risplende nella sua schiettezza ed è difficile da dimenticare: quella di Zeno, quindici anni, rinchiuso nel carcere minorile di Nisida. Attraverso la sua parlata schietta, L’amore assaje racconta la realtà del carcere con lo sguardo e il linguaggio di un ragazzo che ci vive dentro.
Un romanzo potente. Al suo esordio, Francesca Maria Benvenuto si è inventata una voce irresistibile che, con la sua originalità e schiettezza, ha già conquistato gli editori di molti paesi.
Francesca Maria Benvenuto è nata a Napoli nel 1986. Vive a Parigi, dove si è specializzata in Diritto penale alla Sorbona e lavora come avvocato penalista.
L’amore assaje è il suo primo romanzo, già venduto in numerosi paesi, tra cui Francia, Germania, Regno Unito e Croazia.
