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IL LIBERALE NATURALISTA – COLLOQUIO CON L’AUTORE AL ROTARY CLUB DI SAN SEVERO

Nella libreria “ORSA MINORE” il Rotary Club San Severo ha organizzato un incontro con l’avv.  Saverio di Jorio, past President del Rotary Club Foggia, per la presentazione della sua ultima fatica letteraria, IL LIBERALE NATURALISTA (ed. Il Mulino, 2024, pag. 214, € 18.00); presenti molti soci ed ospiti il presidente del club, dr. Luigi Blescia, ha accolto l’autore lasciando alla dr.ssa Antonella Corna il compito di dialogare per la scoperta dell’opera.

 

E’ un genere letterario non comune – il “Romanzo di Formazione” – nel quale l’autore ripercorre la propria vita raccontando l’infanzia, l’adolescenza, e via negli anni, fino ad episodi recenti, fino al “viale del tramonto” cui l’autore ha “vezzosamente” accennato parlando dell’attualità; libro interessante come autorevolmente affermato da Raffaele Della Valle nella Prefazione e Francesco Bellino nella Introduzione.

 

Dal dialogo, così come dal libro, è venuta fuori l’origine della vocazione naturalista dell’autore: l’infanzia nel subappennino dauno a contatto con la natura e con gli epigoni di un mondo che ormai non esiste più da tempo, la scoperta del mondo cittadino a Foggia, l’impegno nella politica con il Partito Liberale e nell’imprenditoria agricola con la Confagricoltura.

La svolta avviene per una congiunzione di tipo astrale: l’amore e la disillusione; l’uno per Silvana, l’altra quando si accorge che la politica è mutata: non è più un’arte liberale, ma è divenuta un mestiere, non è più un servizio reso alla comunità, ma ad una parte ed in primis a se stessi, non mira più alla risoluzione dei problemi della comunità, ma alla gestione degli stessi, è divenuta da arte del necessario mestiere del possibile, alla democrazia ha sostituito la egocrazia.

 

Ma la vivacità, non solo intellettuale, dell’autore non gli consente di approdare alla quiete domestica ed alla soddisfazione professionale; occorrono altri impegni, altri ostacoli da affrontare, altre mete; e quindi all’attività di pubblicista, non priva di scoop,  su varie testate si affianca la svolta: l’impegno in difesa della cultura e dell’ambiente, che trova fondamento nella formazione giuridica dell’autore e nella evoluzione, non solo legislativa ma soprattutto culturale e sociale, che dagli anni’ 80 si registra nel Paese, impegno che trova fondamento nel pensiero di tre grandi letterati di riferimento: Benedetto Croce, Giorgio Bassani e Leonardo Sciascia.

 

L’Università e l’Accademia di Belle Arti di Foggia, la salvaguardia dell’urbanistica e dell’architettura foggiana, la tutela del Gargano; il nostro autore le definisce “battaglie”; direi che si tratta di una guerra oramai lunga decenni e che, nel “particulare locale”, ha prodotto dei risultati a mio avviso senz’altro positivi: non voglio togliere il piacere della lettura, ma mi basta dire che alcuni episodi narrati mi hanno coinvolto emotivamente e professionalmente.

 

Un lavoro letterario che unisce l’evoluzione personale e civile dell’autore all’evoluzione del nostro territorio e del nostro Paese.

 

Pier Carlo Pazienza

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