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GIALLONERI COMBATTENTI FINO ALLA FINE, MA LA SPUNTA ROMA

Al Pala “Falcone e Borsellino” vince la Luiss. Il referto finale, 70-74, per quanto laconico, non è certo quello sperato dai tifosi, ma rispecchia gli obiettivi delle due squadre: Roma punta ai playoff con un roster costruito per competere ai massimi livelli della categoria, mentre la dirigenza giallonera – ed è sempre bene ricordarlo – ha fissato come traguardo primario la salvezza. L’avvio di gara non è dei migliori per i pugliesi, che reagiscono nel secondo quarto fino, contro ogni avversità all’equilibrio del terzo quarto. Tuttavia, nell’ultima frazione, tutto ciò che di buono e meritato era stato costruito nella frazione precedente svanisce, anche per merito dei romani, consentendo agli ospiti di riprendere il controllo della gara e conquistare la vittoria, sul finale.
Al di là della sconfitta, sempre difficile da digerire, soprattutto davanti al proprio pubblico, è fondamentale analizzare la realtà dei fatti. E la realtà dice che la Virtus, reduce da circa venti giorni di riposo, è arrivata a questa sfida con maggiore freschezza, grazie anche alla pausa forzata dovuta agli impegni in Nazionale di Pugliatti. Con tre partite in meno, i capitolini hanno potuto affrontare l’incontro con maggiore forza fisica e mentale, imponendo un ritmo elevato per tutti i 40 minuti. Non solo: anche la classifica parla a favore dei romani, confermando il valore dell’avversario che la Cestistica si è trovata di fronte questa sera. San Severo, dal canto suo, ha offerto una gara dai due volte: leggermente contratta almeno nel primo quarto, molto meglio dopo il riposo lungo. Ora spetta a coach Bernardi il compito di scuotere i suoi uomini e ottenere una reazione immediata, quella stessa risposta che, finora, questi ragazzi non hanno mai mancato di mettere in campo. Continua a credere nel tuo percorso fatto di lavoro e determinazione, Cestistica!
L’INIZIO DEL MATCH – Bernardi schiera: Pellicano, Mobio, Igbanugo, Bugatti e Cane mentre coach Paccariè sceglie Bottelli, Rocchi, Fallucca, Cucci e Salvioni. Ritmi blandi al PalaCastellana, dove in avvio è la Luiss a gestire meglio il possesso e a trovare con facilità i primi canestri, portandosi sul 2-8 dopo quattro minuti di gioco. San Severo, invece, fatica a concretizzare e spreca diverse occasioni sotto canestro, con Cane e Pellicano che mancano di un soffio due conclusioni ravvicinate. Coach Bernardi è costretto a chiamare subito timeout per scuotere i suoi, apparsi troppo timidi. Bisogna attendere i canestri di Bandini, Bugatti e Cane per vedere il punteggio sanseverese sbloccarsi (6-10, 8-12), in un match che si preannuncia impegnativo non solo dal punto di vista tecnico, ma anche mentale, vista la necessità di reggere l’intensità avversaria e rispondere con pazienza e lucidità. Per ora, Roma appare nettamente più solida in questi primi 10 minuti, al netto dei tanti (tantissimi!) errori della Cestistica sia di palle perse, sia in difesa che come precisione in attacco e per concludere di poca verve ai rimbalzi: 11-23. I capitolini, approfittando del momento di scarsa lucidità di San Severo, affondano il colpo. L’Allianz Pazienza, per ora, fatica a trovare soluzioni offensive efficaci e si affida quasi esclusivamente al tiro da tre punti, complice la fisicità dei romani che rende difficile costruire gioco in area. A complicare ulteriormente la situazione ci si mette anche la fortuna degli ospiti, capaci di segnare canestri pesanti proprio sulla sirena e di conquistare numerosi extra possessi, costringendo i Neri a ricorrere spesso al fallo. Dopo quattro minuti di gioco, la Cestistica è sotto nel punteggio e continua a commettere errori. Un raggio di luce arriva con Petrushevski, che infiamma il pubblico con una tripla e, sul 19-31, la panchina avversaria chiama immediatamente timeout per spezzare il ritmo. Al rientro, è ancora Petrushevski a colpire dai 6.75, provando a ricucire lo strappo, ma la Luiss resta in controllo. San Severo mostra maggiore grinta, ma per ora il vantaggio è ancora tutto a favore dei romani: 32-39.
LA RIPRESA – 39-46: è il punteggio dopo tre minuti di gioco nella ripresa. La matematica continua a sorridere ai capitolini, ma l’atteggiamento della Cestistica San Severo è decisamente più energico rispetto alla prima frazione. Cucci, per allungare ulteriormente, colpisce dalla lunghissima distanza e firma il 39-49. Ciò che emerge con chiarezza è la determinazione dei gialloneri, perfettamente consapevoli delle difficoltà del match. La Luiss, pur mantenendo il vantaggio, non riesce però a prendere il largo in modo definitivo e dall’altro lato San Severo lotta, non si arrende, ma fatica ad avvicinarsi a sufficienza per invertire l’inerzia della gara. Bandini accorcia sul 43-49 e il pubblico si infiamma, spingendo con entusiasmo i propri beniamini. Poi è Moffa, con un tiro da distanza siderale, a portare i suoi compagni a sole tre lunghezze dagli avversari, che per la prima volta accusano un lieve momento di difficoltà. Abati Toure, con la sua esplosività, segna altri due punti, seguito ancora da Bandini, e finalmente San Severo si ritrova a -1. Il match si accende e l’ultimo periodo si giocherà su un equilibrio sempre più sottile: 51-52. Primo possesso e primo vantaggio per l’Allianz Pazienza San Severo, firmato da Moffa, che mette a segno la sua specialità: il tiro da tre punti. Il numero 14 giallonero, nell’azione successiva, schiaccia, subisce fallo e dalla lunetta aggiunge altri due punti fondamentali in un quarto che, per come si era messa la partita, diventa decisivo. Non c’è tempo per rallentare, perché la Luiss Roma, forte di venti giorni di riposo in più e con un roster costruito per puntare ai playoff, risponde colpo su colpo. Il capitano Pasqualin suona la carica e riporta il match in parità a quattro minuti dal termine, prima di firmare il sorpasso sul 57-60. Man mano che il tempo scorre, la palla pesa sempre di più ed è fondamentale ridurre al minimo gli errori. Sul 59-63, coach Massimo Bernardi chiama timeout per organizzare al meglio i successivi possessi. Al rientro, Moffa, protagonista fin qui, sbaglia due liberi pesantissimi, ma Cane si fa valere sotto canestro, lottando con Ferrara e Cucci, e segna il canestro del 63-63. Nel finale punto a punto, Ferrara riporta avanti la Luiss, ma Pellicano risponde immediatamente. La partita è una battaglia di nervi tra due squadre che stanno dando tutto. A spuntarla è chi riesce a mantenere freddezza e lucidità e soprattutto precisione nei momenti chiave. Soprattutto quando il tabellone mancano da giocare 19 secondi ed il punteggio dice: 70-72. Coach Bernardi organizza l’azione ma lo schema non riesce, Pasqualin va in lunetta e non sbaglia. La spunta Roma: 70-74.
IN PROGRAMMA – Per il prossimo impegno, l’Allianz Pazienza San Severo torna nuovamente a calcare il parquet di casa. Domenica 2 marzo 2025, alle ore 18:00, i gialloneri ospitano la Toscana Legno Pielle Livorno in un altro match duro, durissimo.
FOTO: Antonio Giammetta

Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo

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