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EDORA SPINELLI – L’ASTRATTISMO CHE FONDE POESIA E PITTURA NELLA FORZA DELLA LUCE E DEL COLORE

Il rapporto tra Fedora Spinelli e le arti inizia sin da piccola, quando a scuola si emozionava, commuoveva, nel leggere le poesie dei grandi autori italiani: imprinting che segnerà il suo percorso artistico, catartico e carico di umanità, fino a fondere, da autrice, i versi alla pittura.
Diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia a pieni voti, con 110 e lode, con una tesi su Italo Calvino, figurativa in una prima fase, matura in astrattismo, stile in cui Spinelli riesce a tradurre la profondità e il sentire delle liriche in opera pittorica. A guidare non è più la figura ma luce, il segno e il colore, per la pittrice energia luminosa – un’arte del contemporaneo dove l’immagine è celata tra i cromi, che vanno letti, affrontati, quasi attraversati, per giungere al cuore pulsante dell’artista: tinte squillanti, parlanti, per l’autrice.
Le opere divengono allora intrise di figure retoriche, di un senso del profondo, vibrante e carico di tutta la vitalità e il peso del percorso umano di Fedora Spinelli: moglie, insegnante, poetessa, autrice di sette sillogi liriche e narratrice, è apprezzata in numerosi scritti critici raccolti nel volume SPIN-ART, insieme a prefazioni e iconografie, relativi alle sue opere letterarie ed artistiche dal 1988 al 2014.
Un’azione artistica senz’altro catartica, di rinascita, in cui ogni opera agisce su emozioni ed esperienze cariche di tensione vitale, traducendole in bellezza, armonia e pacificazione, a curare le ferite dell’animo. “Sono una poetessa che dipinge: la poesia è un canto dentro di me. Il dolore l’ho colorato con la spatola, nel connubio tra poesia e pittura. Al colore il compito di emozionare “ continua Spinelli.
Se c’è poesia nelle sue opere, non manca certo la musica, sempre ricordando l’esempio di Wassily Kandinsky, pittore russo padre dell’astrattismo. “Ho amato intensamente Kandinsky e Pollock, tanto che la mia pittura risuona e vibra, ricca di musicalità, la stessa che, propria della poesia, naturalmente attraversa i versi. In essa la sensibilità si riflette e muta insieme al colore” continua l’artista, che nella sua pittura raccoglie quasi una rivincita verso la vita: ricca di colori e vitalità, si pone come contraltare ad un cammino spesso difficile, tormentato, ma affrontato con coraggio ed amore, e che ha caratterizzato inesorabilmente la sua scrittura prima e il senso cromatico poi. Un’attività che per la sua cifra umana non può certo ridursi ad un’idea commerciale, consolidandosi negli anni quale valore esistenziale, componente fondamentale della vita dell’artista.
Caratteristica la sua produzione per cicli, argomenti e temi su cui Spinelli realizza solitamente tra le venti e le trenta opere, come per il “Ciclo sulla fragilità umana” o per il “Ciclo dei tondi”.
“Il ciclo dei tondi mi ha portato tanti riconoscimenti e valorizzata. I tondi, definiti dalla circolarità dei quadri, sono volti a riprodurre quella del mondo, del globo terrestre, come i cicli delle stagioni e della vita. Tutto è in circolo nel Creato, e così lo è il gesto pittorico” illustra la poetessa che, inseguendo le concentricità universali dell’amore e della morte, finisce col rappresentare la vita del profondo di ognuno.
Nel suo vissuto artistico, carico di solitudine e introspezione, Spinelli non rinuncia mai alla relazione e, riconoscendo l”importanza del confronto e dello scambio, ricorda la proficua frequentazione de Lo Scrigno, l’associazione culturale di San Severo in cui ha potuto arricchire anche la sua vita letteraria, oltre che pittorica.
Un percorso artistico, quello di Fedora Spinelli, ricco di prestigiose partecipazioni a mostre, esposizioni, cataloghi e ad eventi nazionali, (ricordiamo la presenza alla Pro Biennale di Venezia, nel 2019″come l’adesione per sei anni al Metaformismo, ideato e realizzato dalla prof. Giulia Sillato) e che, carico di soddisfazioni e riconoscimenti, è presentato al sito www.fedoraspinelli.it
Al link seguente è possibile visionare video dell’artista https://www.fedoraspinelli.it/video/
Sono entrata
nel flusso della poesia
cantando il dolore
la solitudine
l’assenza.
Sono entrata
nel flusso della pittura
a colpi di spatola.
Nei solchi profondi
di cromie squillanti
con piglio deciso
ho camuffato
le lacerazioni dell’anima
Fedora Spinelli

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