79-58 al PalaRuggi di Imola. Cade la Cestistica contro l’Andrea Costa
La Cestistica San Severo esce sconfitta dal quel PalaRuggi che ha visto come protagoniste l’Andrea Costa, allenata da coach Emanuele Di Paolantonio, contro l’Allianz Pazienza guidata da quel Luciano Nunzi che, in settimana, ha ricevuto la Palma d’Argento dal Coni Lazio in riconoscimento dei suoi meriti tecnici e sportivi. I meriti, però, sono solo della squadra casalinga in grado di portarsi a casa il bottino pieno grazie al 79-58 ‘accelerando’ (restiamo sempre in tema automobilistico) dal primo all’ultimo minuto rispetto ai Neri che, oggettivamente, hanno disputato una gara al di sotto delle aspettative da ogni punto di vista.
Pazienza. Questo è ciò di cui ha bisogno la squadra sul parquet (e anche al di fuori). Il campionato di Serie B sta dimostrando tutta la sua competitività ed è prevedibile che ci saranno dei match dai quali tutti, nessuno escluso, vorrebbero uscire con un esito positivo. Bisogna accettare la sconfitta, dare merito agli avversari e voltare subito pagina, cercando di trovare quella continuità di cui questa squadra necessita. Non solo in termini di rendimento numerico e statistico, ma anche per quanto riguarda il morale di una squadra che – lo ripetiamo sempre anche a costo di sembrare ripetitivi – è giovanissima. Volta subito pagina, Allianz Pazienza! E noi lo faremo con te.
DAL 1’ al 20’ – Si ‘sfidano’: Fazzi, Drocker, Ranuzzi, Aukstikalnis e Crespi vs Pierotti, Magrini, Pazin, Gatto e Fall. Dopo i primissimi minuti di una pallacanestro non propriamente scintillante, San Severo mette a segno i due punti ad opera di Fall ma successivamente saranno i biancoazzurri a conquistare, in transizione e in rapida successione, otto punti; coach Nunzi, ovviamente, è costretto a chiamare il primo timeuot di serata. Dopo le parole dell’allenatore sanseverese, Tommaso Gatto trova cinque punti consecutivi (in area e da lontanissimo), tuttavia dall’altro lato Aukstikalnis lo imita siglando prima 13-7 e poi 16-9. La Cestistica ha però in fase difensiva un atteggiamento troppo molle e l’unica ad approfittarne è l’Andrea Costa che, con i suoi tiratori migliori, fa canestro da ogni lato del pitturato ed il punteggio è largamente dalla parte dei padroni di casa (22-9). Entrano Frattoni, Tchintcharauli e Petrushevski e lo svantaggio diminuisce a 24-17 con coach Di Paolantonio che ferma gli entusiasmi avversari ottenendo come diretta conseguenza il primo parziale di 25-17. Frattoni, tra la fine del primo periodo e l’inizio del secondo, commette il terzo fallo personale pertanto viene sostituito da Pierotti che, nell’azione successiva, fa doppio palleggio lasciando ancora la palla nelle mani di Imola, la quale produce grazie al canestro di Marangoni e Martini per un eloquente 34-18 che certifica un avvio sicuramente da rivedere per i Neri sia dal punto di vista offensivo che difensivo. Infatti, Imola sta trovando tanti canestri facili specialmente sotto le plance, conquistando anche extra possessi utilissimi per allontanarsi dai rivali che, a metà ripresa, provano a risucchiare qualche punticino grazie ai canestri di Gatto e Pazin, complici anche una maggior precisione e un atteggiamento difensivo dell’Andrea Costa meno veemente dei minuti precedenti. Negli instanti finali, Aukstikalnis segna da tre (più il canestro aggiuntivo) e si conclude il secondo quarto: 44-31.
DAL 21’ al 40 – Magrini mette i suoi primi tre punti di giornata, Aukstikalnis 2/2 dalla carità e Pierotti colpisce dai 6,75, per il -10 sanseverese 47-37. Quando i biancorossi vanno leggermente in difficoltà, si affidano al loro pivot Crespi che segna il 2+1 e fa commettere la terza infrazione all’altro pivot Fall. Ranuzzi scuote il tabellone del PalaRuggi al netto di alcuni errori da ambo le compagini e con la sua tripla allontana ulteriormente i dauni che però, a differenza del primo tempo, hanno una maggiore verve seppur ancora troppo poco per agganciare l’Andrea Costa. Pierotti, da lontanissimo, prova a mettersi in proprio per cercare di dare uno scossone ai suoi compagini e lo svantaggio è sempre di dieci lunghezze. Ancora Ranuzzi sbaglia un tiro libero ma riesce, tutto indisturbato, a recuperare il rimbalzo segnando altri due punti preziosi per il 60-47 a 2’ ancora da giocare. Margoni prosegue la sua diligente partita (proprio come Aukstikalnis, Ranuzzi, Crespi) e insacca da oltre l’arco; la Cestistica dal canto suo deve velocizzare le giocate e, facendosi prendere eccessivamente dalla frenesia, sbaglia portando il terzo periodo sul punteggio di: 66-51. Aukstikalnis inaugura l’ultimo quarto con la specialità della casa, ossia il tiro da tre e sigla il 69-51mentre San Severo non riesce a trovare nè le giocate nè la precisone, a vantaggio solo degli imolesi. I primi due punti dei Neri arrivano soltanto dopo 3’ ad opera di Frattoni che penetra in area e segna un buon canestro ma è poca roba considerate le numerose giocate di Imola che, non avendo alcuna fretta, gioca con il cronometro affidandosi ad Aukstikalnis autore, fino a questo momento, di 25 punti. Col vento in poppa, gli ultimi minuti servono più ai biancorossi che ai dauni. Sirena conclusiva: 79-58.
IL CALENDARIO – Derby pugliese in vista per l’Allianz Pazienza. Si gioca, nella propria casa, contro la CJ Basket Taranto: domenica 11 febbraio alle ore 18.
IL TABELLINO – Andrea Costa Imola – Allianz Pazienza San Severo 79-58 (25-17, 19-14, 22-20, 13-7)
FOTO: Cesare Di Sanno
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo