Arriva il secondo volume di Michele Giuliano intitolato “U pét vrascér”
A sei anni dall’uscita del primo volume di racconti, ecco che arriva il secondo volume. Il primo, intitolato “Scutaló”, è stato, infatti, pubblicato nel 2014. Oggi vede la luce “U pét vrascér”. Come il primo, anche questo volume contiene oltre duecento pagine di racconti e curiosità della nostra terra. Il titolo richiama le lunghe serate, soprattutto invernali, durante le quali ci si sedeva in circolo attorno a quest’attrezzo dalla doppia funzione. Serviva, infatti, per asciugare i panni e contemporaneamente per scaldare la casa. U pét vrascér era una specie di pedana rotonda di legno con, al centro un foro nel quale era inserito il “braciere” ripieno di tizzoni di brace ardente. Sopra la pedana si poneva “u sciucapànn” che era una gabbia in metallo sulla quale si stendevano ad asciugare i panni lavati, nelle giornate in cui il sole non si faceva vedere. Stretti in circolo attorno a quest’attrezzo ci si sedeva tutti e le nonne o le mamme raccontavano storie. Storie inventate, favole ma anche fatti realmente accaduti. Racconti allegri o di misteriosi e terrificanti accadimenti. Fatti di paese, vicende di campagna. Testimonianze di un tempo passato che non può e non deve essere dimenticato. Ecco questo libro, come il precedente vuole essere proprio questo. Richiamando quell’antico attrezzo ho voluto dar vita ad un passato che ci accomuna e che riporta alla nostra mente immagini, voci e figure che non sono più fisicamente con noi, ma che con noi e dentro di noi continuano ad esistere e a essere fonte delle nostre tradizioni. E’ importante rivivere le cose belle del tempo che non è più. E’ vitale per la nostra terra e per la nostra comunità mantenere vivo anche il più piccolo ricordo che rende salde le fondamenta della nostra appartenenza.