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Con il Gal Daunia Rurale 2020 nasce SICAT, il Sistema Culturale dell’Alto Tavoliere

Beni archeologici e museali, patrimonio rurale, tradizioni locali, monumenti di paesaggio e antichi tratturi. L’Alto Tavoliere è disseminato di beni culturali materiali e immateriali di considerevole rilevanza, la cui promozione e valorizzazione merita un’adeguata attenzione.

Ed è proprio da questa ricchezza poco visibile che nasce l’esigenza di creare un unico sistema di qualità della cultura che consenta dapprima alle comunità locali di conoscere e riscoprire i luoghi di prossimità come importante risorsa identitaria, per poi essere in grado di proporre ai turisti un modello unico di identità visiva che farà da catalizzatore per chi sceglierà di visitare il territorio. Tutto questa nascerà grazie a “SiCAT – Sistema Culturale Alto Tavoliere”, promosso dal Gal Daunia Rurale 2020, nell’ambito dell’Intervento 4.1 previsto dal Piano di Azione Locale 2014-2020: “Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Culturale materiale e immateriale dell’Alto Tavoliere”.

Il SiCAT – spiega Pasqua Attanasio, Presidente del Gal Daunia Rurale 2020- intende rendere visibile l’ingente patrimonio del nostro Territorio e colmare un grande gap mettendo in rete tutte le realtà locali. È giunto il tempo di rivalutare il proprio ruolo a più livelli in una logica di sistema, partendo dall’idea che l’identità locale rappresenta un asset fondamentale per immaginare visioni future di sviluppo locale”.

Il progetto è stato realizzato dal Gal Daunia Rurale 2020 in collaborazione con Civita Mostre e Musei, azienda che da oltre trentacinque anni opera nel mondo della cultura, sostenendo la programmazione dei territori quale attività strategica tesa a conservare, promuovere e valorizzare le bellezze e il patrimonio materiale e immateriale, che si consolida nell’identità storico-culturale di ciascun luogo.

Nell’ambito del SiCAT – spiega Paolo Cipollini, responsabile area Territori di Civita Mostre e Musei- Civita si pone, grazie alla sua esperienza, come interlocutore e coordinatore di un ciclo di incontri con gli stakeholder del territorio, di cui è necessario far emergere le necessità e le aspirazioni, sviluppando tutte le risorse presenti, siano esse legate al patrimonio culturale materiale e immateriale, all’artigianato artistico e di qualità, alle risorse tipiche agroalimentari, alle industrie creative, con il macro obiettivo di avviare il processo di sviluppo di economie di comunità e nuove forme di valorizzazione e promozione condivise dell’Alto Tavoliere”.

Sarà proprio Civita a coordinare i sette laboratori partecipativi organizzati dal Gal Daunia Rurale 2020 nei suoi sette comuni di competenza: Apricena, Chieuti, Poggio Imperiale, San Paolo Civitate, San Severo, Serracapriola e Torremaggiore.  Il ciclo di incontri – che coinvolgerà associazioni, enti e istituzioni – partirà lunedì 20 novembre da Poggio Imperiale e si chiuderà a Chieuti il 6 dicembre.

Per saperne di più e per iscriversi ai laboratori, consultare il sito www.sicaltotavoliere.it

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