DON FRANCESCO VASSALLO, UN TESTIMONE DEL NOSTRO TEMPO Lo zelo sacerdotale illuminato dallo Spirito Santo e dalla preghiera di MARIO BOCOLA
Ci piace, attraverso la rilettura di alcune pagine di un libro di don Francesco Armenti, pubblicato alcuni anni fa, ripercorrere l’itinerario ecclesiale di questa figura di sacerdote, modello di santità per la Chiesa del Terzo Millennio, la Chiesa che accoglie i poveri, gli ultimi sull’esempio di Papa Francesco. Un innamorato di Dio, della Chiesa, dell’Uomo che ha vissuto pienamente il ministero presbiterale, “una coscienza sacerdotale che gli incendiava d’amore e di passione quel cuore dal quale si sprigionava il fuoco del Vangelo e il calore dell’evangelizzazione”. (Presentazione, p.9)
Don Francesco Vassallo, caratterialmente riservato, sapeva leggere e scrutare l’animo umano e chiunque lo ha conosciuto ha avuto la “gioia” di essere riscaldato dal fuoco della fede e dall’entusiasmo della sua vita umana e cristiana. Don Vassallo è oggi testimonianza di un sacerdozio ministeriale totalmente appartenente a Cristo nonché l’esempio più autentico di un “sacerdozio incarnato”, modello per i presbiteri contemporanei. E non a caso venne proposto proprio nell’Anno Sacerdotale, indetto da Papa Benedetto XVI, come figura di presbitero da apprezzare e valorizzare nella sua pienezza sotto l’aspetto mistico, mariologico, spirituale, eucaristico. A proporre un ritratto della figura e un’antologia degli scritti scelti di don Francesco Vassallo, Fondatore del Movimento Missionario Cenacolisti, sono due volumi di Francesco Armenti: il primo Francesco Maria Vassallo – La carezza dello spirito, Milano, Edizioni Paoline 2010, pp.266; l’altro Il servo di Dio Francesco Maria Vassallo: “Fammi pane per tutti”, Bergamo, Velar, 2019, pp.47. Due libri che, oltre a presentare la vita, la figura e l’opera del servo di Dio, ne additano come un esempio presbiterale di santità per gli uomini del nostro tempo. Il filo conduttore degli scritti di e su don Francesco Vassallo pubblicati in questi volumi è il fuoco, quel fuoco, fiamma ardente che ha riscaldato tutta la vita presbiterale di don Vassallo, che si sprigionava dalla persona, dall’Eucaristia, dalla confessione, dall’amore verso i poveri, i sofferenti, gli ammalati, dalla Parola di Dio che don Vassallo proclamava con ardente zelo e poi trasferiva nelle pagine bianche del suo Diario. Quel Diario che è diventato il “seme” destinato a portare copiosi frutti alla Chiesa diocesana. Negli scritti di don Vassallo i grandi temi dell’Eucaristia, della Carità, della Evangelizzazione, della testimonianza cristiana, sono sempre vivi ed attuali e per la loro profondità di pensiero hanno la peculiarità di essere alimento per l’anima, in quanto arricchiscono lo spirito di chi li legge e li medita. Anche se i toni ispirati dalle riflessioni di don Vassallo possono sembrare fuori moda per i tempi attuali, essi hanno l’ardire di essere “pietre vive” per i sacerdoti di oggi, riflessioni che devono scuotere, plasmare il modello del sacerdote del nostro tempo. Oggi abbiamo bisogno di testimoni autentici, come don Vassallo, che hanno vissuto il Vangelo, incarnandolo nella propria vita, bruciati dal fuoco di Cristo, sacerdos in Aeternum, arroccati ad una fede forte, sincera ed incrollabile. Solo seguendo figure di uomini che hanno vissuto al servizio degli altri, della comunità e della Chiesa possono essere nuovi “testimoni della santità”.