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La Cestistica San Severo dà battaglia, ma la spunta la favorita Montecatini

Non è l’esordio sperato in termini di punteggio, ma in quanto a impegno, determinazione e voglia di lottare, nulla si può rimproverare all’Allianz Pazienza Cestistica San Severo. Al debutto casalingo, i Neri cedono alla Gema Montecatini 59-74  una delle squadre più attrezzate del girone e di tutta la Serie B Nazionale. Tuttavia, nonostante la sconfitta, la squadra di coach Massimo Bernardi ha mostrato carattere e spirito di sacrificio, contenendo un divario che, alla vigilia e visti i rispettivi roster, sembrava incolmabile. La partita è stata equilibrata per quasi tutto l’arco dei 40’, senza una vera padrona in campo. Sul finale, solo l’esperienza e la fisicità sotto il ferro che ha portato alla conquista di tanti ribalzi della Gema ha fatto la differenza, in un match che ha visto la Cestistica sempre combattente.
La sconfitta non deve scoraggiare il gruppo, che ha dimostrato di avere carattere e potenziale. Il campionato è solo agli inizi, e con il sostegno del caloroso pubblico giallonero, ci sono ampi margini di crescita. Piedi ben saldi a terra e occhi puntati su un futuro che promette bene. Forza, Cestistica!
L’INIZIO DEL MATCH – Il primo starting five della stagione schierato da Bernardi è composto da: Pellicano, Mobio, Igbanugo Gherardini e Cane contro i cinque scelti da Del Re: Burini, Chiarini, Toscano, d’Alessandro e Bedin. La squadra ospite parte con grande intensità, appoggiandosi al suo pivot, e Bedin si mette subito in evidenza segnando cinque punti nei primi minuti. Dall’altra parte, l’Allianz Pazienza San Severo risponde affidandosi alle mani precise di Gherardini e Igbanugo, che trovano il canestro dalla lunga distanza. Tuttavia, l’esperienza della Gema Montecatini emerge nei momenti centrali del quarto: gli ospiti non solo conquistano preziosi extrapossessi, ma approfittano anche degli errori offensivi dei padroni di casa, cercando di prendere il largo nel punteggio. Con il tabellone che segna 11-16, coach Massimo Bernardi è costretto a chiamare il primo timeout della partita per riordinare le idee alla sua squadra. Il trend fino a questo punto è evidente: gli uomini di coach Del Re sfruttano la loro fisicità, cercando di penetrare con decisione nell’area sanseverese, mentre la Cestistica punta su un gioco più corale e sull’impatto difensivo. Grazie ai punti di Cusenza ed un ottimo Pellicano, i Neri riescono a ridurre il gap, chiudendo il primo quarto in linea di galleggiamento rispetto agli avversari. Il parziale recita: 18-20. La seconda frazione non regala grandi emozioni, caratterizzata da numerosi errori su entrambi i lati del campo. La T Tecnica continua a cercare punti sotto canestro, ma con minore efficacia rispetto ai primi minuti. San Severo, nonostante una difesa solida che costringe spesso gli ospiti a far scadere senza successo i 24 secondi, fatica a ridurre il piccolo svantaggio. La tripla di Niccolò Moffa porta i padroni di casa a -1, costringendo coach Del Re a chiamare un timeout per riordinare le idee. Le parole del capo allenatore toscano sortiscono gli effetti desiderati ed infatti, con astuzia, esperienza ed un pizzico di fortuna, il divario aumenta a vantaggio degli ospiti: 35-46.

LA RIPRESA – Dopo l’intervallo lungo, entrambe le squadre tornano in campo con l’obiettivo di dare continuità alla prestazione dei primi venti minuti. La T Tecnica Montecatini cerca di spingere per allungare definitivamente e mettere al sicuro i due punti, mentre l’Allianz Pazienza prova a ricucire lo svantaggio, che a metà del quarto è di -9. Quando sembra che l’inerzia possa girare a favore dei padroni di casa, Montecatini risponde con giocate decisive in quanto Chiarini e Bedin, nonostante i tre falli a testa (così come Mobio dalla panchina di San Severo), insieme a Toscano, respingono ogni tentativo di rimonta. La Cestistica, però non molla: i due liberi di Gherardini e la penetrazione a tutto campo dell’americano Igbanugo riaccendono l’entusiasmo. Il pubblico del palazzetto alza la voce, e coach Del Re è costretto a chiamare la sua seconda sospensione sul 48-52 che a fine periodo, è 54-58. Mantenere la lucidità è cruciale per i Neri, che nei primi minuti dell’ultimo quarto difendono con efficacia, ma mancano di precisione sotto il ferro. Mentre San Severo fatica a concretizzare le proprie azioni offensive, i toscani della Gema, senza colpi di classe ma con continuità, riescono a mantenere quel piccolo margine di vantaggio, che alla fine si può rivelare decisivo. Negli ultimi cinque minuti, Montecatini trova con più facilità la via del canestro, smorzando così quasi definitivamente l’energia dei sanseveresi che, nonostante gli sforzi, non riescono a colmare un divario che progressivamente si allarga. Al debutto casalingo, il finale recita:  59-74.

IN PROGRAMMA – Nemmeno il tempo di partire che i Neri sono già chiamati al primo turno infrasettimanale. L’appuntamento è per mercoledì 2 ottobre a Roma, contro la Luiss, con palla a due alle ore 20.
IL TABELLINO –  Allianz Pazienza San Severo – La T Tecnica Gema Montecatini 59-74 (18-21, 17-25, 19-12, 5-16)

Allianz Pazienza San Severo: Niccolò Pellicano 13 (1/7, 2/2), Matteo Gherardini 12 (2/5, 2/2), Ethan Igbanugo 11 (1/5, 3/6), Carlo Cane 7 (3/6, 0/0), Niccolò Moffa 5 (0/2, 1/5), Paolo Bandini 4 (2/3, 0/1), Soma Abati toure 3 (0/1, 0/1), Goce Petrushevski 2 (0/0, 0/2), Kevin Cusenza 2 (1/1, 0/2), Alleia ivan Mobio 0 (0/2, 0/1), David Petrushevski 0 (0/0, 0/0), Michele Mecci 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 17 – Rimbalzi: 23 3 + 20 (Ethan Igbanugo 5) – Assist: 15 (Niccolò PellicanoEthan IgbanugoCarlo Cane 3)
La T Tecnica Gema Montecatini: Alberto Bedin 13 (6/7, 0/0), Daniele Toscano 12 (1/2, 2/6), Mateo Chiarini 11 (1/2, 1/8), Marco Di pizzo 10 (5/7, 0/0), Mattia Acunzo 8 (2/3, 0/1), Federico Burini 7 (2/2, 1/3), Lorenzo D’alessandro 7 (2/2, 1/2), Lorenzo Passoni 4 (2/3, 0/3), Nicola Savoldelli 2 (1/1, 0/0), Andrea Gattel 0 (0/0, 0/0), Jacopo Cellerini 0 (0/0, 0/0), Riccardo Albelli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 19 – Rimbalzi: 35 6 + 29 (Daniele ToscanoMattia Acunzo 7) – Assist: 16 (Federico Burini 5)

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