LA NOSTRA PASQUA
La vita è dinamismo, movimento continuo, per cui la qualità degli
accadimenti che alimentano i processi vitali nei diversi contesti sociali dipende
molto da quanto si è ritenuto importante perseguire nel corso del tempo, dai
valori considerati irrinunciabili e, in un’ottica proattiva, dai cambiamenti
individuati come necessari per affrontare nella migliore maniera possibile le
sfide di questo nostro tempo. Quest’ultimo appare oggi carico di complessità, di
incertezza, di tensione e di paura, minacciato dalla presenza di un nemico
invisibile, il coronavirus, che, nel giro di poche settimane, ha completamente
sconvolto l’assetto degli equilibri mondiali esistenti.
Il sentire più diffuso, materialmente tangibile, come immediata risposta alla
desolazione che ha invaso le vie delle nostre città, all’annullamento quasi totale
di qualsiasi forma di vita sociale, alla solitudine, alla mancanza, al vuoto, è la
paradossale necessità, certamente irriflessa, di riversarsi in strada contro ogni
divieto.
Ma fermarsi solo a questo sguardo superficiale, cogliendo esclusivamente gli
aspetti più appariscenti della realtà,significherebbe tarparci della possibilità di
scoprire quanto, invece, di più profondamente umano sta avvenendo intorno a
noi, nella nostra città, all’interno della nostra Comunità. Significherebbe far
passare sotto silenzio comportamenti che fanno presagire il miracolo di una
nostra rinascita, di una nostra Pasqua all’insegna dell’amore e dell’unità, in
luogo dei falsi miti del successo e del potere, che mai come in questo momento
mostrano, invece, tutta la loro caducità e la loro inadeguatezza nel soddisfare i
veri bisogni interiori dell’uomo.
Non devono, pertanto, assolutamente essere sottaciute né l’immediata
disponibilità e generosità del volontariato che cerca di interpretare e di andare
incontro ai bisogni dei più fragili e deboli, né la capacità di collaborazione
Interistituzionale di cui la nostra Comunità è chiaro e significativo esempio,
strutturatosi sempre più nel tempo, all’ombra del continuo cammino in
direzione della costruzione del “NOI”.
Il Direttivo della Consulta delle Associazioni