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LELLO MINCHILLO E I COLORI DI UNA CITTA’. LO SGUARDO DEL PITTORE SU SAN SEVERO
Raffaele Minchillo, meglio conosciuto come Lello, è uno degli artisti più concreti della pittura sanseverese – dall’agosto 2019 anche presidente dell’associazione culturale Il Magazzino Bianco, fucina di idee ed eventi culturali di una città in cui fare arte è ancora più difficile che in passato, come ci spiega lo stesso pittore. ” E’ sempre stato difficile, ma negli ultimi tempi trovo ci voglia ancora più determinazione, considerando la minore vivacità economica della città, che finisce con l’influire sulla vitalità sociale e culturale in generale. In particolare mi colpisce il grigiore disegnato dai negozi, dai cinema, dai locali che nel tempo hanno chiuso”.
Prima, come negli anni ’80, non era così, passeggiare per la città voleva dire immergersi in un caleidoscopio di luci, colori, attività, in un flusso energico di iniziative e relazioni. Oggi il paese invece appare spento, pieno di cartelli che propongono la vendita di immobili, dietro ai quali si nasconde quasi sempre un’emigrazione, continua Minchillo, consapevole che gli artisti sono toccati da questi umori: ciò che li circonda finirà inevitabilmente per influire sulla loro arte.
Ma quella di Minchillo è una pittura che fa certamente da contraltare al grigiore cittadino. Definita dall’artista “Pittura d’azion e” – sulla scia di Jackson Pollock e della sua “Action painting” – istintiva e priva di limiti come la tela bianca e come il jazz, è carica di luce, di colori, di profonda energia, e restituisce un mondo entusiasta, vitale e contemplativo allo stesso tempo.
Conosciutissimo in città anche per la sua attività di tatuatore, il maestro non perde certo contatto con le sue radici, e pesca dai ricordi, come dalle vetrine che da piccolo accendevano la sua fantasia, grazie alle luci, ai libri e alle riviste esposte, tra cui ricorda Frigidaire, rubrica made in Italy di fumetti , musica e cultura, in cui esordirono famosi personaggi del fumetto tra cui Zanardi , dell’indimenticabile Andrea Pazienza.
Importante quindi il paesaggio urbano per lo sguardo e le idee di Minchillo, non indifferente ai giochi di luci ed ombre della sua città e di quelle che si spinge a visitare attraverso veri e propri viaggi catartici ed ideativi, respirando diversi panorami e nuove culture, pure visitando musei per apprezzare l’arte contemporanea come quella classica, sia nella pittura che nella scultura.
Immagine, pittura, tatuaggio, suono, questi gli elementi naturali in cui si muove Lello, realizzando quella che lui definisce “con-fusione”, che significa sia la fusione che la confusione vera e propria, come quella che potrebbe suscitare ad un primo ascolto la sua musica, in cui a fondersi possono essere diversi generi quali il rock psichedelico dei Pink Floyd, quello nero di Jimi Hendrix, il blues dell’hammond B3 di Jimmy Smith o il jazz di Herbie Hancock per fare qualche esempio, dando spazio alle idee, alla sensibilità e ad una formazione a tutto tondo – pianista ed organista storico della nostra cittadina, sono diverse le formazioni in cui sin da ragazzo ha suonato.
Un artista complesso, Minchillo, con una visione aperta dell’arte, che con Il Magazzino Bianco diventa relazione, incontro e scambio reciproco. Associazione culturale intorno alle diverse forme d’arte, apre a San Severo nell’agosto 2019 – Spazio per pittura, scultura, musica, letteratura ed iniziative artistiche e culturali in genere, ha sede in via Magenta n. 30, nei pressi dell’asilo trotta.
Galleria d’arte dove è possibile ammirare i quadri dell’autore sanseverese, Il Magazzino Bianco nasce da un team di artisti che si propone di avvicinare i più giovani e non solo all’affascinante mondo della creatività, condividendo intenti ed esperienza.
Nata nei locali che ospitavano appunto un magazzino dai muri bianchi, propone spazi aperti per eventi e la possibilità di iscriversi gratuitamente; insieme al recupero dell’arte dell’incontro, del dialogo, in opposizione al distacco e alla comunicazione impersonale imposta dal digitale e dai social, magari mettendo in pausa i telefonini per un pò.
Il magazzino bianco è pensato anche per ospitare corsi creativi, non dimenticando la funzione socio-culturale che l’arte può sostenere soprattutto in riferimento ai più giovani, in una città difficile come San Severo.
Di seguito una video intervista col Maestro Lello Minchillo
Per informazioni visitare la pagina Fb Il magazzino bianco
Con preghiera di diffusione