L’I.T.E.S. “A. FRACCACRETA” INCONTRA LA DOTT.SSA PENSA, SOSTITUTO PROCURATORE PRESSO IL TRIBUNALE DI FOGGIA
Il 16 ottobre, nella biblioteca del nostro istituto, proprio mentre arrivavano le prime notizie sulla maxioperazione “Mari e Monti” sotto la direzione della DIA di Bari, noi ragazzi dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” abbiamo avuto la possibilità e l’onore di poter incontrare la dott.ssa Rossella Pensa, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Foggia, che nel presentarsi ci ha parlato della sua carriera, del suo lavoro e di alcuni casi di cui si è occupata particolarmente.
Durante tutto l’incontro, la Dott.ssa Pensa, ha dialogato con noi studenti, mettendoci a nostro agio e rispondendo in maniera semplice alle domande e alle curiosità che la Sua presenza suscitava in noi.
Abbiamo così appreso che il più delle volte i magistrati non si sentono sostenuti dalla società civile a causa dell’atteggiamento omertoso e questo deve far riflettere soprattutto noi giovani, cittadini del futuro, e spingerci a prendere coscienza delle criticità del nostro territorio e supportare le istituzioni che con il loro impegno cercano di migliorarlo.
La nostra attenzione maggiore è ricaduta sulla nostra mafia, la cd. “Quarta Mafia”, di cui abbiamo chiesto di conoscere meglio le cause che l’hanno resa così feroce e diffusa, nonchè di quale percezione abbia del fenomeno la collettività.
Rispondendo alle nostre domande, in maniera essenziale, la Dott.ssa Pensa ci ha chiarito che tutto è iniziato con dei furti di animali e conflitti per regolamenti di confini tra allevatori e altri episodi criminali che non da subito sono stati ricollegati alla mafia vera e propria.
Solo in seguito alla strage di San Marco dell’agosto del 2017, nel corso della quale persero la vita i due fratelli Luciani, agricoltori innocenti, la società civile e le stesse istituzioni hanno iniziato a dare maggiore attenzione alla mafia foggiana che era stata, fino ad allora, sottovalutata.
Soprattutto ciò che ci ha più colpito è stata la forte denuncia dell’ atteggiamento omertoso diffuso nella società che trova la sua origine, a volte, anche nei comportamenti e nelle scelte di ogni giorno e che è molto difficile e complicato sensibilizzare all’ “antimafia” un contesto sociale omertoso.
Infine, nonostante la dott.ssa abbia condiviso il suo pensiero di non sentirsi sostenuta come rappresentante delle istituzioni, facendoci percepire parte della sua condizione di “isolamento” in cui spesso si trova per il suo lavoro, ci ha tenuto, alla fine dell’incontro, a sottolineare che il tutto è compensato dal meraviglioso staff/gruppo di lavoro che collabora con Lei da oltre 20 anni, motivo che l’ha spinta a rimanere presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia.
Il tempo dedicato a questa lezione particolare è volato via e al termine dell’’incontro ci siamo ritrovati a riflettere sull’ importanza di questa esperienza e sulla possibilità che ci è stata data di poter conoscere meglio la realtà del nostro territorio.
Soprattutto abbiamo sentito più forte in noi la speranza e la fiducia in un cambiamento possibile.
Per questo ringraziamo la nostra Dirigente Scolastica, Maria Soccorsa Colangelo e la prof.ssa Amelia Viglione, Referente per l’Educazione alla legalità e del presidio Scolastico “Incoronata Solazzo e Maria Incoronata Ramella” che hanno reso possibile questo evento.
Ma un ringraziamento speciale va alla dott.ssa Rossella Pensa per aver dedicato parte del suo tempo a noi ragazzi, offrendoci tanti spunti di riflessione.
Cerrone Chiara, 3B SIA
Pesante Carlotta, 3B SIA