Oggi 8 agosto la festa liturgica di San Domenico da Guzman
San Domenico da Guzman nacque nel 1170 a Caleruega, nella regione della Castiglia, in Spagna, da una famiglia nobile. Sin da giovane, mostrò una grande pietà e dedizione alla Chiesa. Studiò teologia e filosofia all’Università di Palencia, distinguendosi per il suo impegno nello studio e nella carità verso i poveri.
Nel 1194, divenne canonico regolare della cattedrale di Osma. Durante una missione diplomatica in Danimarca con il suo vescovo, incontrò la realtà dell’eresia albigese in Francia, che lo spinse a dedicarsi alla predicazione per la conversione degli eretici. Nel 1206, fondò un gruppo di predicatori a Prouille, che divenne il primo nucleo del futuro ordine domenicano.
Nel 1215, Domenico partecipò al Concilio Lateranense IV a Roma, dove ottenne l’approvazione papale per il suo ordine. L’Ordine dei Frati Predicatori, conosciuti come Domenicani, si distingueva per la sua vita comunitaria, la povertà, la preghiera, lo studio e la predicazione.
San Domenico dedicò la sua vita alla formazione dei suoi frati, alla predicazione e alla diffusione della fede cattolica. Era noto per la sua umiltà, fervore spirituale e capacità di dialogare con persone di diverse convinzioni. Morì il 6 agosto 1221 a Bologna, dove fu sepolto nella Basilica di San Domenico. Fu canonizzato nel 1234 da Papa Gregorio IX e la sua festa liturgica si celebra l’8 agosto. San Domenico è anche venerato come patrono degli astronomi.
A San Severo è venerato presso la Chiesa Rettoriale della Santissima Trinità (Celestini) in Piazza della Repubblica, il simulacro è noto per accompagnare la Vergine del Rosario durante i solenni festeggiamenti in suo onore nel mese di ottobre, unitamente a Santa Rosa da Lima, altra santa domenicana venerata il 23 agosto.
L’Arciconfraternita del Rosario di San Severo rende noto che in questi giorni è possibile pregare ai piedi del simulacro di San Domenico, esposto alla venerazione presso la chiesa confraternale.