PASQUALE IANTOSCHI, FIGLIO SPIRITUALE DI DON FELICE CANELLI – IL 29 GENNAIO LA PRESENTAZIONE DI UN VOLUME A CURA DELL’AVV. FRANCO LOZUPONE
Il prossimo 29 gennaio 2025, alle ore 18:00, presso la Sala Conferenze del MAT- Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, si terrà la presentazione del libro Pasquale Iantoschi – Figlio spirituale di Don Felice Canelli. L’uomo, l’educatore, il politico, il sindaco, scritto dall’Avv. Franco Lozupone.
La pubblicazione si propone di restituire alla memoria collettiva la figura di Pasquale Iantoschi, sindaco di San Severo dal 1962 al 1969, che ha lasciato un segno indelebile nella storia amministrativa e sociale della Città.
Figura poliedrica, Iantoschi è ricordato non solo per il suo impegno politico, ma anche per il profondo legame spirituale e formativo con Don Felice Canelli, grande pastore ed educatore, considerato un punto di riferimento morale non solo per l’intera comunità sanseverese e diocesana, ma di documentato rilievo provinciale e regionale.
Il Venerabile Don Felice Canelli ha rappresentato per Pasquale Iantoschi una guida fondamentale, ispirando il suo essere padre, educatore e amministratore della cosa pubblica.
Il libro nell’evidenziare questa relazione, mette in luce come i valori trasmessi da Don Canelli abbiano influenzato la visione politica e sociale del sindaco Iantoschi, sia nella sua missione politica sul territorio, sia nel rapporto con la politica nazionale e la Democrazia Cristiana, per i quali era diventato un punto di riferimento.
L’evento, patrocinato dal Comune di San Severo, si aprirà con gli indirizzi di saluto della prof.ssa Lidya Colangelo, Sindaco di San Severo, e della dott.ssa Anna Paola Giuliani, Assessore alla Cultura. Seguiranno gli interventi di S.E. Rev.ma Mons. Giuseppe Mengoli, Vescovo di San Severo, che ha anche curato la prefazione della pubblicazione, dell’on. prof. Giuseppe Fioroni, Vice Presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo, e di don Gaetano Schiraldi, della Società di Storia Patria per la Puglia.
Il libro rappresenta non solo un omaggio alla memoria di Pasquale Iantoschi, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo dei grandi educatori e amministratori per costruire una società fondata sui valori della solidarietà e del bene comune vissuti e testimoniati.