PRIME ADESIONI ALLA CERS DI SAN SEVERO “ENERGIA DI SPERANZA”
Cresce l’attenzione di cittadini ed istituzioni verso la Comunità Energetica Rinnovabile Sociale (CERS) di San Severo. Già diverse le famiglie del posto, in situazione di “povertà energetica”, che hanno manifestato il loro interesse di far parte dei nuclei che potranno beneficiare dell’energia prodotta a basso costo dalla CERS “Energia di Speranza”.
Decisamente considerevole il numero di interessati, che hanno partecipato all’incontro sul tema del caro energia e delle nuove e innovative soluzioni a disposizione per far fronte al crescente problema della spesa energetica, che si è tenuto a San Severo (FG) nei locali dell’Emporio della Solidarietà “don Felice Canelli”.
Sottolineando la necessità di un approccio concreto e che porti a nuove soluzioni per la riduzione dei costi per dell’energia, costi che, purtroppo, vedono l’Italia ai primi posti in Europa, nell’incontro si è parlato di Comunità Energetiche Rinnovabili, quali strumento anche di solidarietà sociale. Specifico riferimento è stato fatto alla CERS “Energia di Speranza”, con don Andrea Pupilla, Direttore della Caritas Diocesana di San Severo, Lorenzo Caseri, ingegnere della startup Hivergy, e Brunella Pelosi, responsabile tecnico del progetto della CERS di San Severo.
Nato dalla collaborazione fra la Caritas di San Severo e la startup Hivergy, l’impianto della CERS “Energia di Speranza”, per la realizzazione del quale sono già terminati i lavori del posizionamento dei pannelli fotovoltaici sul tetto della sede della Caritas di San Severo, è finanziato dalla Fondazione con il Sud attraverso un bando che consentirà la creazione di 9 comunità energetiche e sociali nel Mezzogiorno d’Italia (tra cui quella di San Severo).
«Nell’incontro presso l’Emporio della Solidarietà “don Felice Canelli” di San Severo – spiega Lorenzo Caseri, Fondatore di Hivergy- è stato evidenziato, fra l’altro, che entrando a far parte della CER Sociale, le famiglie partecipanti potranno accedere all’energia rinnovabile aderendo alla CERS senza costi. Tuttavia, oltre ad offrire un beneficio ed un vantaggio economico ad una trentina di famiglie di San Severo, l’iniziativa mira anche a educare a comportamenti per consumi più sostenibili. Le famiglie coinvolte, infatti, avranno l’opportunità di imparare e applicare abitudini di consumo virtuoso, tali da consentire di ridurre ulteriormente il fabbisogno energetico. L’obiettivo, pertanto, non è solo fornire un supporto economico immediato, ma anche favorire una consapevolezza che possa diventare un nuovo standard di vita».
Lotta alla “povertà energetica” e salvaguardia dell’ambiente, dunque, nel disegno della CERS di San Severo, che conta già diverse famiglie che hanno espresso la volontà di aderire al progetto.
«Il progetto Energia di Speranza, che vede nella Caritas uno dei principali promotori e alla realizzazione del quale ha contribuito anche la Diocesi di San Severo – conferma don Andrea Pupilla – mira ad offrire un sollievo concreto alle famiglie più vulnerabili, alcune delle quali già assistite dalla nostra Caritas attraverso l’Emporio della Solidarietà “don Felice Canelli”, contribuendo, al contempo alla riduzione delle emissioni nell’ambiente».