Si è tenuta ieri presso una gremitissima Sala Conferenze del MAT (Museo dell’Alto Tavoliere), la partecipatissima presentazione del libro “PASQUALE IANTOSCHI – Figlio spirituale di Don Felice Canelli”, scritto dall’Avv. Francesco Lozupone, che raccoglie atti inediti, testimonianze e scritti riguardanti l’azione amministrativa del Sindaco Iantoschi (1962-1969), messa in correlazione con il suo vivere impegnato nella comunità ecclesiale cittadina e nel contesto della Democrazia Cristiana a livello nazionale.
L’evento ha registrato una straordinaria ed imprevista partecipazione da parte della cittadinanza e ha suscitato grande attenzione a livello provinciale e regionale. Tra i presenti, si sono distinti i consiglieri regionali Sergio Clemente e Napoleone Cera, oltre all’On. Angelo Cera e al Vescovo di Lucera-Troia mons. Giuseppe Giuliano, legato da lunga amicizia con l’autore, ed interessato alla figura di Iantoschi anche per la vicinanza geografica del contesto in cui ha operato. Non è mancata la presenza di storici amministratori e sindaci di San Severo: erano presenti in sala due ex sindaci come Michele Santarelli eGiuseppantonio Belmonte, e sono arrivati anche i saluti dell’ultimo ex sindaco della Città Francesco Miglio, assente per motivi personali. Gran parte dell’attualeconsiglio comunale ha partecipato in maniera bipartisan, sottolineando l’importanza della figura di Pasquale Iantoschi per la storia e la memoria collettiva della Città.
Durante l’evento, dopo gli indirizzi di saluto della Prof.ssa Lidya Colangelo, Sindaco di San Severo, e delvice Sindaco Anna Paola Giuliani, i lavori si sono aperti con i saluti dell’On. Prof. Giuseppe Fioroni, Vice Presidente dell’Istituto “Giuseppe Toniolo”, del Prof. Don Gaetano Schiraldi, Consultore storico del Dicastero delle Cause dei Santi, e di S.E. Rev.ma Mons. Giuseppe Mengoli, Vescovo di San Severo, e dell’autore Avv. Franco Lozupone, che ha riportato alcuni particolari e testimonianze della vita di Iantoschi e del suo rapporto privilegiato con il Venerabile Canelli, mettendo in correlazione questo suo lato spirituale con il dinamismo del suo agire amministrativo, caratterizzato da uninfaticabile zelo e da una incrollabile fede.
La serata ha rappresentato un momento cruciale per riflettere sul ruolo degli amministratori locali ispirati da valori etici e spirituali, come quelli trasmessi da Don Felice Canelli, figura centrale nella formazione morale e politica di Pasquale Iantoschi, su cui ha puntato una attenzione particolare proprio il nostro Vescovo mons. Mengoli durante il suo intervento, sottolineando come sia centrale questo rapporto di paternità e figliolanza spirituale tra Iantoschi e don Canelli, senza scindere questo rapporto o relegarlo solo all’ambito spirituale. Ha concluso poi con una citazione liturgica dall’orazione a san Gregorio Magno, sottolineando come «nel progresso dei fedeli c’è la gioia dei pastori», proprio a ribadire come questa figura di amministratore illuminato sia stato una ricchezza non solo per le istituzioni ma per la Chiesa tutta.