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Una vittoria per suggellare la stagione con la salvezza in tasca. Grazie, ragazzi. Grazie, società. Grazie, San Severo. È per tutti voi.

Non poteva che concludersi così: con una vittoria a suggellare una stagione che rappresenta comunque un traguardo di immenso valore per la dirigenza e per tutta la città di San Severo. L’ultima gara del campionato di Serie B Nazionale Old Wild West 2024/2025 tra la LDR Power Basket Salerno e l’Allianz Pazienza Cestistica si chiude infatti con il successo dei Neri: 86-74. Per espugnare il Pala Longo serve una squadra perfetta che trae dalla difesa l’impulso per essere aggressiva in attacco, senza concedere spazio agli avversari, che, in particolare, si sono affidati esclusivamente a Chaves e Kekovic, ma che hanno subito per l’intera gara il collettivo di coach Massimo Bernardi. Il forcing pugliese, che arriva da tutte le parti del campo, non esclude nessuno. Un pressing che porta altri due punti importanti per il gruppo, che complessivamente segna 28 punti, a suggello di un campionato da applaudire. Un torneo da standing ovation.

All’inizio della stagione, chi avrebbe davvero scommesso su questa squadra? Diciamolo senza ipocrisia: (quasi) nessuno. Eppure la dirigenza giallonera, dal presidente Amerigo Ciavarella fino all’ultimo dei preziosi collaboratori, ha saputo costruire e sostenere una squadra che va oltre il campo da gioco, una famiglia nutrita di passione e senso di appartenenza. Oggi possiamo dirlo con orgoglio: abbiamo ottenuto la salvezzanel terzo campionato più importante della pallacanestro italiana. È una soddisfazione per tutti: si sentano soddisfatti anche coloro che, a inizio stagione, avevano dubitato. Siamo salvi e, concedetecelo, siamo immensamente fieri di voi, ragazzi.
L’INIZIO DEL MATCH – In campo vanno: Chaves, Saladini, Zampa, Kekovic e Matrone vs Pellicano, Mobio, Igbanugo, Abati Toure e Cane. Partenza sprint per i gialloneri che, con un 4-0 firmato da Ivan Mobio e Carlo Cane, imprimono subito ritmo alla gara. La Virtus impiega quasi tre minuti per trovare i primi punti, pareggiando i conti grazie al proprio pivot Kekovic; poco dopo, Matrone stoppa Abati Touré, lancia Chaves in contropiede e il play salernitano completa un gioco da tre punti, regalando il primo vantaggio ai padroni di casa. Cane riporta immediatamente l’Allianz Pazienza a un solo punto di distanza, seguito da Zampa. È una partita che, pur senza particolari poste in palio, vede entrambe le formazioni onorare il campo con intensità e rispetto per la filosofia della pallacanestro. Nella parte centrale del quarto, la LDR prova a dettare i ritmi grazie alla sapiente regia di Chaves, che si rende protagonista di giocate spettacolari e serve assist perfetti, in particolare per Kekovic, oggi particolarmente ispirato. La Cestistica, tuttavia, non concede campo agli avversari e ribatte con i canestri di Gherardini e l’esplosività atletica di Abati Touré, che riportano il punteggio in perfetta parità sull’11-11. Il ritmo, successivamente, cala leggermente: aumentano gli errori soprattutto dalla sponda salernitana e i Neri ne approfittano e guadagnano, lentamente ma con tanta precisione, il primo referto della serata: 17-25. Bugatti commette un errore in rimessa, Chaves ne approfitta per involarsi da solo in contropiede e Bandini replica immediatamente. Anche il secondo periodo si rivela molto più tattico che tecnico: Salerno tenta con maggiore decisione di prendere il controllo del ritmo, mettendo a segno nove punti nei primi tre minuti, mentre i dauni riescono a realizzarne soltanto quattro. Nonostante la posta in palio — due punti che non incidono sulla classifica di entrambe le squadre — l’imperativo resta quello di onorare al meglio il campo e chiudere dignitosamente la stagione. Chaves, l’arma più pericolosa della Virtus dopo Candotto, comincia a colpire anche dalla lunga distanza, mentre Mobio si destreggia in attacco cercando di mantenere il passo. La Virtus, soprattutto oltre l’arco, registra le proprie percentuali e riporta la gara in assoluto equilibrio. A metà frazione, però, l’inerzia cambia: la Virtus accelera e si porta sul 34-32, costringendo coach Bernardi a richiamare i suoi per un necessario aggiustamento. Matrone infila una schiacciata poderosa che amplia il divario sul 38-32, mentre Pellicano, con una tripla, prova a ricucire lo strappo. Cane, ancora una volta, risponde con freddezza ristabilendo la parità. Il copione ora è chiaro: San Severo attacca e segna, Salerno replica con altrettanta efficacia. Il secondo quarto si chiude così, in una situazione di perfetto equilibrio: 44-44.

LA RIPRESA – Nando Matrone segna il canestro del 46-44 subito dopo il rientro dal tunnel del Pala Longo, ma l’americano giallonero Igbanugo risponde prontamente, pareggiando il punteggio. Seguono poi quattro punti rapidi per la LDR, che riesce a guadagnare un piccolo vantaggio, ma Cane interviene prontamente per spegnere l’entusiasmo avversario. La difesa di Matrone, intanto, si conferma impeccabile: il pivot è un vero e proprio leader, con sei stoppate nei primi venti minuti, a cui si aggiungono sei rimbalzi e quattro punti; statistiche che non possono passare inosservate agli occhi di coach Tito Carone. La Cestistica, però, almeno all’inizio, fatica a trovare il ritmo nel corso di questo terzo periodo. La Virtus, infatti, segna spesso in contropiede, e sembra prendere il comando. Serve maggiore precisione da parte di Igbanugo dalla distanza (6.75) per cercare di avvicinarsi ai padroni di casa: il punteggio si fissa sul 54-51, poi Mobio alza la parabola per il 54-53. Salerno si riorganizza, ma l’Allianz Pazienza risponde prontamente, riportando la gara su un equilibrio quasi perfetto. Guardando le statistiche, emerge chiaramente come la LDR Power si affidi prevalentemente alle giocate di Kekovic e Chaves, mentre il punteggio dei gialloneri risulta decisamente più distribuito. Infatti, a parte tre elementi, gli altri membri della squadra sono andati tutti a referto. Due giocate degne di nota sono quelle di Bandini, che in volata serve un assist a Mobio, il quale schiaccia a canestro per il 58-61 e l’assist che lo stesso Bandini fornisce un altro assist decisivo a Igbanugo, che sigla il canestro del 58-64. Poi Gherardini, quasi come un playmaker, realizza una tripla straordinaria, portando la squadra sul +9, che diventa +11 grazie ancora a Igbanugo. Non c’è nulla da fare: quando l’Allianz Pazienza entra in ritmo, diventa implacabile. La difesa si fa solida e l’attacco è letale. Anche questo terzo periodo si colora di giallonero, con il punteggio che recita 61-69. Sono quattro i punti messi a referto dall’Arechi, mentre per la Cestistica non è ancora arrivato alcun punteggio. Coach Bernardi, come se si trattasse di una partita dal peso rilevante, chiama un timeout per scuotere i suoi uomini e chiedere la massima concentrazione. Un segno di un allenatore che vuole concludere – e ne ha pienamente motivo – il suo campionato nel migliore dei modi. Igbanugo continua a segnare dall’arco, mostrando tutto il suo valore, ma allo stesso tempo anche Chaves, il capitano dei salernitani, non vuole permettere che la sua squadra venga sopraffatta e rimane l’ultimo a mollare. Sono 22 i punti messi a segno fino a quel momento dal numero 4 dei padroni di casa, con lo svantaggio ridotto a soli due punti. Mobio, servito da Igbanugo, trova due punti importanti. Il gioco si basa sulla velocità, poiché entrambe le squadre si muovono in campo con grande rapidità, proprio come le mani dei giocatori. Dopo 22 punti, però, a causa di qualche parola di troppo rivolta agli arbitri, Chaves riceve un’espulsione e permette all’Allianz Pazienza di andare in lunetta, con Igbanugo che realizza 1/2. La Viruts deve proseguire senza uno dei suoi giocatori più determinanti, che fino a quel momento aveva fatto la differenza con la maglia di Salerno ed il capoallenatore dei padroni di casa è costretto a fermare tutto. La Cestistica tenta di scappare, portandosi sul 70-78. Dopo le parole di Carone, i dauni proseguono la loro partita con determinazione, ma il ritmo rallenta nel finale, lasciando spazio ai falli e al tatticismo. La LDR prova a rimanere in contatto con San Severo, ma trova sempre una reazione veemente da parte di un roster che, oggettivamente, ha più fame dei padroni di casa. Alla fine, l’Allianz Pazienza Cestistica conquista altri due punti, rendendo la sua classifica ancora più brillante. Il finale: 86-74. Hai raggiunto il tuo obiettivo, Cestistica, e oggi l’hai suggellato come solo i campioni sanno fare.

IN PROGRAMMA – Il campionato dell’Allianz Pazienza Cestistica San Severo si conclude qui. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: ci siamo salvati. A tutti, grazie.

FOTO: Cesare di Sanno

Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo

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